Corteo del 4 febbraio 2013 ore 12.00

La mia protesta contro i tagli del Governo, le troppe tasse che ci hanno ridotto in mutande nasce come protesta personale

in seguito alla mia situazione di piccolo commerciante che svolge in proprio l’attività di parrucchiere in un piccolo quartiere
di Varese. Venti anni di lavoro .La Burocrazia, i permessi, le tasse da pagare mi hanno ridotto in ginocchio. Ho dovuto mettere in cassa integrazione
le mie due collaboratrici. Dieci mesi fa ho aperto questo negozio l’ho dovuto rifare due volte perchè le normative nel frattempo cambiavano ma io non ho più soldi…
A  me piacerebbe che qualsiasi politico abbia il coraggio di guardare il popolo italiano e chiedere : Scusa! Non credo nella classe politica ma credo nel popolo
italiano che può e deve fare rete unirsi e ribellarsi.
Ho incominciato a pensare che dovevo fare qualcosa ed è iniziata la mia protesta in mutande. Perchè così ci hanno ridotto: IN MUTANDE
Sono usciti degli articoli sulla stampa locale (La Provincia di Varese, Il Giorno, La repubblica.it di Milano, Libero). Sono stato intervistato da Barbara D’Urso
a Pomeriggio Cinque due volte,una volta da solo, la seconda insieme ad altri artigiani, commercianti e cassintegrati del quartiere. Piano piano la mia protesta
in mutande è diventata la protesta anche della lavandaia, del ristoratore, dell’artigiano del quartiere. Sono stato a Bergamo a manifestare. Insomma dalla protesta del parrucchiere in mutande si è formato il movimento del popolo sovrano composto da gente che lotta, che suda tutti i giorni per guadagnarsi a fatica un pezzo di pane.
Adesso stiamo organizzando un corteo, una grande manifestazione che si svolgerà il 4 febbraio a Varese alle ore 12.00e che partirà davanti al Comune fino a raggiungere la Provincia.
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